LE 7 FASI DEL COACHING
Solitamente una persona si rivolge ad un coach perché ha bisogno di qualcosa in più dalla propria vita. Ecco quali sono le 7 cose che ogni cliente, ma anche ognuno di noi, ha bisogno di fare.
Ovvero, quali son i sette passaggi che un coach deve far capire e deve far vivere ai propri clienti?
- Scoprire dove si trova;
- definire dove vuole arrivare;
- scegliere le risorse di cui ha bisogno;
- motivare le sue azioni;
- aiutarlo a rimuovere gli ostacoli e i limiti;
- decidere le azioni da compiere;
- seguirlo durante il percorso.
Dobbiamo sapere dove ci troviamo. Sapere dove siamo e dove vogliamo arrivarespesso è quello che ci salva dallo sconforto, dal diventare matti. È quello che ci salva la vita. Molte persone però non sanno dove stanno andando, né cosa stanno facendo. Aspettano solo che qualcuno decida per loro, che sia la vita stessa a decida per loro. Niente di più sbagliato! Se lavori per qualcuno ad esempio, o se sei tu ad avere dei dipendenti, la domanda che bisogna farsi costantemente è: sto portando alla mia azienda più di quello che sto gli costando? Ovvero, stai portando qualcosa all’azienda per cui stai lavorando? Solo così chi lavora per un’azienda può sentirsi fiero di sé, sa che cosa sta facendo e, soprattutto, gli dà significato! E nel fare questo, la sua vita e se stesso assumo un significato diverso.
Una volta capito dove siamo e dove vogliamo arrivare, bisogna capire di quali risorse abbiamo bisogno:
persone;
strumenti;
capacità.
Dobbiamo individuare le persone di cui abbiamo più bisogno e quali sono le cose, cioè gli strumenti, che ci servono. Le capacità non sono altro che gli “strumenti interni” che servono ad andare dove vogliamo: imparare una lingua straniera, acquisire una competenza in più, ma anche essere più ordinato, avere una maggiore disciplina.
A questo punto bisogna motivare le nostre azioni: perché andare da A a B? Cosa c’è in quella meta che ci spinge tanto? Cosa saremo diventati una volta raggiunta? O meglio, qual è la trasformazione che abbiamo vissuto? Perché spesso è questa la cosa più importante.
Il punto è che se non siamo motivati non agiamo. Qualunque destinazione vogliamo raggiungere, avremo sempre delle difficoltà da affrontare, anzi, se non ci fossero forse non ne varrebbe la pena: le cose più difficili da raggiungere sono quelle che danno più soddisfazioni una volta raggiunte. E più importante è una motivazione, più ostacoli si riescono a sopportare.
Una volta capito tutto questo, alla fine della pianificazione, arriva la parte più importante, quella della realizzazione: un coach deve aiutare a rimuovere gli ostacoli e i limiti della persona che sta seguendo.
Come? Gestendo le interferenze interne – quelle che vengono dalle nostre convinzioni e che bisogna risolvere dentro di noi – e quelle esterne, quelle più oggettive, in cui bisogna decidere le azioni da compiere.
Il coach deve infine seguire passo passo il suo cliente durante tutto il percorso. Deve controllare dove sta andando e far sì che non esca dal sentiero giusto. Un ottimo coach guida in modo preciso e rapido. Dà il ritmo, proprio come un metronomo.
Allora, cosa aspetti? Prendi in mano la tua vita.