L’Inbound Marketing la miglior strategia per acquisire lead nel 2017
Inbound Marketing, ovvero l’insieme di strategie atte alla costruzione della fiducia dell’utente-cliente che arriva a cercare il brand, senza che ci sia bisogno di interromperlo.
L’Inbound Marketing è dunque l’opposto dell’Outbound Marketing, che invece cerca di raggiungere l’utente con messaggi push e che, a volte (il più delle volte) sono intrusive.
È da lì che nasce infatti il concetto di Interruption Marketing, ideato da Seth Godin.
Ecco, l’Inbound Marketing cerca proprio di ottenere l’effetto opposto. L’azienda si adopera nello stimolare l’interesse dei suoi potenziali clienti, coinvolgendo con contenuti ed iniziative ritagliate specificamente sulla base dei loro interessi nei vari stadi del funnel di conversione in cui si trovano, finché non saranno loro stessi a ricordarsi e cercare l’azienda o i suoi specifici prodotti.
Anche per il 2017 Hubspot ha pubblicato l’annuale report sull’Inbound Marketing che conferma ancor di più i trend emersi negli ultimi anni: il Roi derivato da azioni di Inbound è di molto superiore rispetto alle vecchie strategie di Outbound.
Quali le priorità di chi investe in Inbound Marketing?
Il lead è l’obiettivo finale, ma in realtà l’Inbound Marketing agisce su tutti i canali di marketing online coinvolti nel processo di trasformazione del prospect in lead.
Le principali priorità di chi investe in Inbound Marketing sono:
- migliorare la visibilità nei motori di ricerca;
- creare contenuti per il Blog;
- dare amplificazione ai contenuti;
- fare Marketing Automation;
- produrre contenuti interattivi.
È interessante inoltre notare come i canali Social siano quelli preferiti dai marketer per la distribuzione dei contenuti.
Cresce infatti l’uso dei contenuti video, che continuano a essere una priorità per le aziende e i canali di distribuzione preferiti sono YouTube (al primo posto), seguito da Facebook e Instagram, dove i video si sono imposti tra i formati prediletti dalle stesse piattaforme.
L’Inbound Marketing è davvero per tutti?
Contrariamente a quanto si possa pensare, la risposta è si. Qualsiasi azienda di qualsiasi settore può creare valore per gli utenti allo scopo di avvicinarli al brand, di trasformarli da curiosi e distratti lettori a clienti fidali.
L’obiettivo dell’Inbound Marketing è quello di creare valore e ogni contenuto che distribuisce informazioni utili al pubblico di riferimento soddisfa già un bisogno dell’utente. Ogni settore e ogni specifica nicchia di mercato può (e deve) fare Inbound Marketing.
Il mercato italiano e internazionale è già pieno di esempi di successo in tal senso e anche le nicchie di mercato dove la comunicazione di tipo informativa può essere difficile, possono produrre contenuti che cercano di attrarre il potenziale cliente, come Blog o infografiche statiche o animate che condividono dati ed informazioni direttamente da ricerche statistiche.
Concludendo, è ormai chiaro a tutti che nel 2017 fare Inbound Marketing non deve più essere un’opzione ma una necessità per ogni brand.
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